Piccola Cucina Cannibale - Lello Voce & Paolo Fresu

Un’anticipazione musicale e un video dal nuovo libro + Dual Disc 17 settembre 2008 03. L’esercizio della lingua
Poesie 1991-2008
Piccola Cucina Cannibale - Lello Voce & Paolo Fresu

Piccola cucina cannibale

a J.

ho bisogno di una scorciatoia lenta e di una vita che mi menta
dove si senta il suono spento d’ogni sentimento io ho bisogno
di un sogno lasciato indietro di trovare un metro alla menzogna
di sfuggire alla gogna bisogno di silenzio di assenzio e mugugno
ho bisogno di tatto d’olfatto di dare di matto sfuggire allo scacco
bisogno di occhi e polpastrelli di lingua di narici di mitragliatrici
di un gorgo sordo che inghiotta il futuro di una vena delle tue radici

) strappami le pupille e masticale con tenerezza assapora il gusto
amaro dello sparo e la polvere che ho sparso sulle emozioni tagliami
la lingua e brucia la punta fino a che il fumo non si fa incenso,
fino trovare un senso)

se ancora esisto è per nutrirti per stupirti per sfuggirti e per tradirti
metterti spalle al muro all’angolo e chiederti di arrenderti al segno
ambiguo che ci separa all’aria rara che sta tra noi e ci unisce in
un soffio al vuoto d’ogni nostro moto se ancora esisto è per dirti
per favore continua a stupirti per dirti bada che amore non fa rima
con cuore ma con il rombo del dolore con i muscoli strappati che
carezzi a sera con l’unica cosa vera sangue versato che fa primavera

) divaricami le gambe e staccale dal tronco smonta le ginocchia
svuotale di liquidi e parole asciugale al fuoco lento del dubbio
affonda l’accetta alle natiche con un colpo secco e netto dividimi
fammi a pezzi divorami)

se ancora esisto è per dirti di non credere una sola parola di affilare
lo sguardo come lama puntata alla gola di continuare a credere che
anche il tacchino vola anche a costo di restare sola anche a costo di
essere tu a dire l’ultima parola se ancora esisto è per l’acrobazia
che mai non sazia per quest’ultima carezza un attimo prima del
respiro affannato che mi spezza è per leccarti le mani con dolcezza
per bere il tuo sale asciugarti il male è per amore o per quel che vale

) tagliami le orecchie con cura e ricucile ai lati delle labbra e le
palpebre i polpastrelli applicali alla lingua con spilli e virgole e
punti là dove batte là dove il dente duole e pulsa in grumi di dignità
il ritmo del dolore l’accento della libertà)

ho bisogno di dimenticare il futuro di immaginare il passato bisogno
di fiato caldo sul collo di minacce di ricatti di violenza di una lenza
avvelenata bisogno di un’unica durata liscia come uno specchio come
il ghiaccio che il filo dei pattini fende come fosse il taglio d’una storia
comune un percorso un morso di vita che stride di lame e uccide io
ho bisogno di pelle e d’olfatto ma tu guardami senza toccarmi e ora
rubami la vita con destrezza amor mio e poi spegnimi con dolcezza

Piccola cucina cannibale (5’ 58”)
(Testi di Lello Voce, musica di Paolo Fresu e Frank Nemola)
Lello Voce – spoken word
Paolo Fresu - tromba
Frank Nemola – elettronica
Registrato e mixato a Bologna – LittleBird Street Studios – 2008

L’esercizio della lingua Le Lettere, Firenze, 2008 €. 28,00

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