[Delicatessen 53]Comunisti sì, comunisti no…

Gentile Signor Presidente del Consiglio,
qualche giorno fa Lei ha dichiarato che l’Italia è ancora piena di comunisti perché, oltre a quelli palesi, ci sono quelli occulti, che si nascondono dietro lo schermo della socialdemocrazia e del liberalismo. Signor Presidente, io lo so che Lei è ottimista, ma a me, questa cosa qua che denuncia Lei, mi pare troppo bella per essere vera. Com’è possibile che sotto l’aspetto di uno come D’Alema, uno che ha fatto la guerra in Kosovo, si celi un comunista? Le sembra comunista la Presidente Mercedes Bresso, che è lì a darsi da fare per trasformare le Alpi in un gruviera e far passare i treni ad alta velocità, perché si chiama Mercedes e vuole essere onomasticamente coerente? L’immagina comunista un signore che si chiama Willer Bordon, come un buffo incrocio tra un fumetto western e un metal-mezzadro? Ai miei tempi, fosse stato comunista, come minimo si sarebbe chiamato LENIN Bordon! E la signora Turco e il signor Napolitano che, in barba al cognome extracomunitario, si sono inventati i CPT? Che c’è di comunista nei CPT? Cofferati-più-legale-della-Legge è comunista? Cossutta è ancora qualcosa? Pecoraro Scanio, che è Verde, è un comunista acerbo? Mastella è sovietico? E si chiama Clemente? Ai miei tempi, minimo Ercole. Qualcuno ha avvertito Cicoria-Rutelli che è comunista anche lui? E anche Bertinotti: uno che si fa propaganda con i prodotti di una multinazionale protetti da copyright Le pare comunista? Le pare comunista Prodi, che oltre a fare la guerra in Kosovo, è uno dei responsabili di una Costituzione Europea come quella che ci è toccata? Lei dice che è stato solo un brutto sogno? Che domani mi sveglio e li riscopro tutti comunisti?