L'esercizio della lingua Poesie 1991-2008

La parola si fa dura e poi si arrende al gioco – di Anna Fiorino

Le parole dell’impegno,
schieratissimo, s’incanalano nella
poesia contaminata dalla delusione
e dalla rabbiosa speranza.
Il poeta Lello Voce presenta
in questa raccolta i suoi scritti
scelti dal 1991 al 2008 in una
antologia spudoratamente coerente
con il percorso umanistico
del poetattore napoletano
trapiantato a Treviso. Noto per
essere tra i fondatori del gruppo-
rivista Baldus e del Gruppo
93, ma anche per aver introdotto
nel nostro Paese il Poetry
Slam e per essere il più noto Em
Cee italiano.
Onorata la biografia del 52enne
scrittore, passo a dirvi perché
ho deciso di parlare di questo
libro insolito che a prima
vista, e non solo, appare distante
dalla comprensione debole.
Sembra richiedere una partecipazione
che non può essere ridursi
all’emozione suscitata dal
verso. Subito la lettura pretende
una concentrazione che può finanche
spaventare. Che rimanda
a laboratori esperenziali di
cui, a meno di volersi mettere
in gioco, si fa molto volentieri a
meno.
Il gioco non è sottile e nemmeno
ambiguo. Ben presto si
scopre che l’umanissimo Lello
ha trovato il coraggio di raccontarsi
ai suoi lettori per come è.
Uno che non riesce a distinguere
la poesia dalla musica, la poesia
e la musica dall’allestimento
scenico. Il lettore che voglia provare
a guardarsi in questo specchio
sarà aiutato e anche un po’
guidato dal Digital Audio Digital
Video (Dadv, allegato al libro)
che restituisce un ritmo plastico,
buono per ciascuno stato
della personalità. Il risultato finale
mi ha riportato a quei canti
bambini sul palco delle feste
dell’asilo. Impettiti a cantare,
ognuno la sua tonalità eppure
tutti insieme senza che alcuna
stonatura possa far svanire la
magia. E qui sta il senso ultimo
del richiamo del poeta: invocare
la complicità della realtà affinché
faccia la sua parte e restituisca
odore all’ispirazione contaminata
e pura.
Al limite della confusione tutto
si riunisce. Il mondo di Lello
cammina frenato e rombante
verso l’ultima illustrazione che
si scopre staccando il Davd dalla
terza di copertina. La carta si
strappa. Compare una farfalla
regale che vola sui colori del
tramonto. Lo sguardo si sofferma
sui colori. Gli occhi scoprono
che il corpo delle ali è un
aereo nero che assomiglia a un
missile da guerra. In una cornice
appena accennata.

Lello Voce – Poeta